Uniti contro l'AIDS

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Novità emerse dalla 14° Conferenza Europea dell’AIDS

Si è svolta dal 16 al 19 ottobre 2013 a Bruxelles la 14° Conferenza Europea dell’AIDS, organizzata dall’ European AIDS Clinical Society (EACS).
La Conferenza è stata un’importante occasione di incontro e di confronto tra i ricercatori e medici coinvolti nelle sperimentazioni di nuovi farmaci e vaccini contro l’HIV e l’Epatite, nell’ottica della messa a punto di protocolli terapeutici standardizzati.
Tra i vari temi affrontati è stato riscontrato che la problematica della diagnosi tardiva dell’infezione da HIV tende a mantenersi soprattutto tra le persone che riferiscono di avere rapporti eterosessuali, mentre risulta l’evidenza di diagnosi più precoce tra le persone che riferiscono di avere rapporti omosessuali.
conferenza
A livello Europeo è stata osservata, nelle persone HIV+, una maggiore tendenza ad iniziare il trattamento antiretrovirale anche in assenza di sintomatologia e con livelli di linfociti CD4+ superiori.
Poiché nello stesso tempo è stato osservato un aumento degli eventi di resistenza ai farmaci, come conseguenza di mutazioni del virus, si raccomanda di effettuare all’inizio del trattamento una opportuna selezione dei farmaci da impiegare nella terapia combinata, congiuntamente alla caratterizzazione dei profili genetici di resistenza.
Nel corso della Conferenza sono stati riportati dati incoraggianti di nuovi protocolli terapeutici basati sull’impiego di moderni precursori del Tenofovir (TAF e CMX157), di nuovi NRTI (BMS-986001 i eEFdA), nuovi NNRTI (MK-1439 and AIC292) del Cenicriviroc, inibitore dei corecettori CCR2 e CCR5, e del BMS-663068, che interferisce specificamente con il legame del virus al CD4.
Per quanto riguarda le co-infezioni HIV-HCV sono stati riportati i risultati positivi di sperimentazioni terapeutiche basate sull’impiego di nuovi inibitori della proteasi HCV (Faldaprevir e Simeprevir) in combinazione con Interferone pegilato e Ribavirina e sull’impiego di nuovi tipi di Interferone (Albuferon, Interferone tau e Interferone lambda) in grado di determinare ridotti effetti collaterali.

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