Uniti contro l'AIDS

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Giornata mondiale della salute sessuale, l'ECDC evidenzia l'aumento delle IST

Allarme IST ECDC evidenzia l'aumento di clamidia, gonorrea, tricomoniasi e sifilide

Continuano gli allarmi sulla diffusione delle infezioni sessualmente trasmesse (IST) in Europa. Dopo l'OMS anche l'European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) in occasione della Giornata mondiale della salute sessuale ha pubblicato un report in cui si evidenzia un preoccupante aumento della prevalenza di IST in Europa, tra cui clamidia, gonorrea, tricomoniasi e sifilide.
Il rapporto, basato su un'analisi sistematica della letteratura tra il 2012 e il 2023, indica che la clamidia è l'infezione più diffusa, con una prevalenza stimata del 2.76% tra le donne e del 2.64% tra gli uomini. In alcuni sottogruppi, come i giovani tra i 15 e i 24 anni, la prevalenza sale drasticamente, raggiungendo il 5.54% nelle giovani donne.
Anche la gonorrea, seppur meno comune, rappresenta una minaccia crescente, con tassi che arrivano allo 0.24% tra le donne e allo 0.10% tra gli uomini, secondo il rapporto.
La tricomoniasi e la sifilide mostrano invece tassi di prevalenza più contenuti, ma preoccupanti nelle popolazioni più vulnerabili.

I dati mostrano che i giovani tra i 15 e i 24 anni sono tra i più colpiti, con una prevalenza particolarmente elevata di clamidia e gonorrea. Questa fascia d'età, spesso poco consapevole dei rischi legati alle IST, si trova ad affrontare una diffusione sempre più capillare delle infezioni, soprattutto a causa della mancanza di informazioni sulla prevenzione e di screening regolari.
Particolarmente preoccupante è anche la situazione delle persone sex worker, che presentano tassi di infezione più alti rispetto alla media europea. Nelle donne lavoratrici del sesso, la prevalenza di clamidia raggiunge il 5.50%, quella di gonorrea il 2.22%, e quella di tricomoniasi l'8.97%. Tra i sex worker maschili e transgender, i numeri sono ancora più allarmanti, con la sifilide che raggiunge un picco del 22.09%.

Uno dei problemi principali messi in luce dal rapporto è la presenza di infezioni asintomatiche, in particolare per clamidia e gonorrea.
Molte persone con l'infezione non manifestano sintomi evidenti, il che porta a una diffusione silente delle IST.
La diagnosi tardiva contribuisce a complicazioni a lungo termine, come infertilità e malattie infiammatorie pelviche.
Inoltre, la presenza di IST aumenta significativamente il rischio di trasmissione e contrazione dell'HIV, amplificando l'impatto sulla salute pubblica.

Ma il rapporto dell'ECDC non si limita a fornire una fotografia della situazione attuale, include anche raccomandazioni chiave per i governi europei e le autorità sanitarie. Tra le azioni prioritarie suggerite, vi è la necessità di:
  • Aumentare le campagne di sensibilizzazione tra i giovani, promuovendo l'educazione sessuale nelle scuole e il corretto uso del preservativo.
  • Implementare programmi di screening gratuiti e accessibili, specialmente per le popolazioni più a rischio, come sex worker e persone che fanno uso di sostanze iniettabili.
  • Rafforzare i sistemi di sorveglianza epidemiologica, per ottenere dati più accurati e aggiornati sull'incidenza delle IST.
  • Promuovere l'accesso ai servizi sanitari per la diagnosi e il trattamento precoce delle infezioni, riducendo lo stigma associato alle IST.
  • Inoltre, il report invita a considerare politiche di prevenzione integrate, che coinvolgano anche le nuove tecnologie, come l’uso di applicazioni mobili per la promozione della salute sessuale e la comunicazione di informazioni sulle cliniche e sui test disponibili.

Dunque, l'aumento delle infezioni sessualmente trasmissibili in Europa rappresenta una sfida che richiede una risposta urgente e coordinata a livello nazionale e regionale.
In mancanza di azioni concrete e tempestive, infatti, il rischio è che queste infezioni continuino a diffondersi in modo incontrollato, con gravi conseguenze per la salute pubblica.
L'ECDC invita quindi i paesi europei a rafforzare le proprie strategie di prevenzione e controllo delle IST, sottolineando l'importanza di interventi mirati per i giovani e per i gruppi vulnerabili​.

Per approfondire: World Sexual Health Day 2024 - Actions needed to limit the spread of sexually transmitted infections in Europe

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