Uniti contro l'AIDS

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Novità dalla conferenza IAS 2024

abstract pubblicati in occasione della 13a Conferenza IAS sulla scienza dell'HIV, che si è svolta in Germania e online, dal 22 al 26 luglio 2024

Negli abstract pubblicati in occasione della 13a Conferenza IAS sulla scienza dell'HIV, che si è svolta in Germania e online, dal 22 al 26 luglio 2024 sono riportati gli aggiornamenti a livello epidemiologico, le più rilevati novità in campo clinico e sperimentale e lo stato dell’arte relativamente all’impatto sociale e alla lotta allo stigma nei confronti di una infezione oggi che, in virtù delle ampie disponibilità di trattamento, consente oggi una soddisfacente qualità di vita.

La prossima Conferenza IAS sulla scienza dell'HIV, si terrà a Kigali in  Ruanda, dal 14 al 17 luglio 2025.

Di seguito alcuni aspetti rilevanti sulla gestione dell’infezione emersi durante i lavori della Conferenza:
  • E’ stato presentato il settimo caso di una persona apparentemente guarita dall’infezione in conseguenza di un trapianto, per la cura di una leucemia, di cellule staminali da un donatore con singola mutazione CCR5-delta32, refrattarie all’infezione virale. A distanza di oltre 5 anni dall’interruzione del trattamento anti-virale non risulta nella persona evidenza di virus nel sangue o nel sistema linfatico alimentando così forti aspettative che il virus sia stato rimosso dall’organismo.
     
  • I dati presentati da UNAIDS mostrano 39,9 milioni di persone che vivono con HIV nel 2023, con un rilevante calo dei casi di nuova infezione rispetto al 2010 (39% di riduzione globalmente con punte del 56% in aree dell’Africa sub-sahariana), ma vi è la preoccupazione che gli obiettivi fissati al 2030 (95-95-95) non vengano completamente raggiunti (attualmente 86-89-93), stimando, per il periodo tra il 2021 e il 2050, 34.9 milioni di nuove infezioni e 17.7 milioni di morti per AIDS. Occorre pertanto rimuovere i fattori che ostacolano, particolarmente nei Paesi a minore reddito, l’accesso ai servizi per la prevenzione, la diagnosi e la cura dell’infezione.
     
  • Il trial PURPOSE 1, basato sull’impiego preventivo del farmaco Lenacapavir, ha mostrato una altissima efficienza preventiva, superiore rispetto al regime tradizionale con Tenofovir. La disponibilità di più risorse in ambito preventivo potrebbe facilitare la prevenzione in differenti aree globali, riducendo la probabilità di resistenza farmacologica.
     
  • I risultati dei progetti SEARCH e PROTECT mostrano, inoltre, la sempre più crescente propensione all’utilizzo, nei Paesi Africani e in Europa, della prevenzione farmacologica con Cabotegravir a lento rilascio che consente, tramite somministrazione per via iniettiva a cadenza plurimensile, una efficace aderenza terapeutica particolarmente nei contesti sociali dove risulta più complesso l’accesso alle strutture cliniche.
     
  • Molti studi hanno documentato un aumento dei casi di IST nelle persone in trattamento preventivo con la Profilassi Pre Esposizione (PrEP), includendo diversi Paesi africani dove il trattamento è ancora sottodimensionato. A tale fine, risulta indispensabile implementare a livello globale l’utilizzo della terapia preventiva con l’antibiotico Doxiciclina (DoxyPrEP) che in alcuni studi ha determinato una rilevante riduzione dell’insorgenza di Sifilide, Clamidia e Gonorrea.
  • Diversi studi hanno documentato come lo stigma nei confronti dell’infezione da HIV sia ancora presente e che, particolarmente nei Pesi africani, limiti in maniera rilevante l’accesso ai test diagnostici ed al trattamento, con gravi conseguenze a livello individuale e di comunità. In tale ambito lo stigma è spesso associato a discriminazione a all’emanazione di leggi contro le relazioni LGBTQ che ostacolano ulteriormente la prevenzione e la cura dell’infezione da HIV e delle IST. A tale proposito risulta necessario un osservatorio permanente e l’istituzione di organismi sovranazionali nei Paesi africani che possano esercitare adeguata e profonda azione di sensibilizzazione a livello culturale e politico, nell’auspicio di poter rimuovere gli ostacoli alla lotta contro l’AIDS.

Per approfondire: https://onlinelibrary.wiley.com

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