Uniti contro l'AIDS

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In Italia è ancora rilevante la mortalità per Epatiti virali

L’Italia è il Paese Europeo con una maggiore mortalità dovuta alle Epatiti virali. Questo dato emerge da uno studio che l’Eurostat, l’agenzia europea che monitora l’andamento delle variabili in ambito sociosanitario nel continente, ha pubblicato in occasione della giornata mondiale dell’epatite.

Specificamente, i dati relativi al 2017 evidenziano che in Europa 5.500 casi di morte risultavano legati alle complicanze delle Epatiti virali, principalmente Epatite C ed Epatite B e per i due terzi in persone al di sopra dei 65 anni.
Aggiustando i dati per il numero degli abitanti, i Paesi con una maggiore mortalità specifica risultavano essere l’Italia (32,8 morti/milione abitanti), la Lettonia (31) e l’Austria (18,8) e quelli con minore mortalità la Finlandia (0,4) e la Slovenia (0,9).
In ambito Italiano, la mortalità risulta maggiore in Sardegna (53 morti/ milione di abitanti), in Puglia (51), in Basilicata e in Campania (49).
Bisogna tenere presente che la mortalità per Epatite virale avviene generalmente in conseguenza di una infezione contratta molti anni prima, tra i 20 e i 40 anni circa, in quanto l’Epatite C, e in parte l’Epatite B, hanno un decorso che tende alla cronicizzazione in presenza di sintomatologia blanda o totalmente assente.
L’implementazione delle normative igieniche relativamente all’uso di aghi, alle pratiche sanitarie ed al controllo dei donatori di emoderivati e organi, ha determinato nel corso degli ultimi 30 anni un netto calo dell’incidenza di Epatiti virali.
Per l’Epatite B, in particolare, è disponibile un vaccino efficace raccomandato dal 1991 ai nuovi nati ed ai lavoratori sottoposti ad un maggiore rischio professionale (professionisti sanitari, forze dell’ordine).
Considerando, inoltre, la attuale disponibilità di nuovi farmaci specifici per l’Epatite B ed Epatite C, in grado di curare efficacemente le infezioni prevenendone la cronicizzazione, è altamente probabile che nei prossimi anni la mortalità per le complicanze dell’Epatite tenderà a scendere in maniera rilevante.
E’ opportuno comunque non abbassare la guardia nei confronti delle Epatiti virali ed attenersi quanto più possibile alle raccomandazioni per la prevenzione di queste malattie (uso di dispositivi sterili, disinfezione accurata e protezione dei rapporti sessuali) che ancora oggi comportano in Italia e in Europa un non indifferente impegno a carico del sistema sanitario e rilevanti costi sociali.
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