Uniti contro l'AIDS

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L'importanza di una precoce terapia anti-retrovirale

Nelle persone con HIV che cominciano precocemente il trattamento, si può ridurre la riattivazione del virus e la riserva virologica cellulare a seguito della sospensione del trattamento.
Queste evidenze sono state riscontrate in due articoli scientifici pubblicati recentemente sui giornali Journal of Infectious Disease e Journal of Clinical Investigation dai ricercatori della Harvard Medical School (USA).
I ricercatori hanno tenuto in considerazione che, quando le persone con infezione da HIV sospendono la terapia antiretrovirale, il virus immediatamente si riattiva e ritorna ad essere misurabile nel sangue ad alte concentrazioni.
A tal fine hanno valutato il decorso clinico in un ampio gruppo di persone (oltre 700) in trattamento antivirale.
Sono state individuate 67 persone nelle quali, dopo la sospensione del trattamento, fino alla 24 settimana non presentavano un aumento della quantità di virus circolante, oppure si riscontrava occasionalmente con valori estremamente limitati (< 400 copie/mL).
Oltre la metà di queste 67 persone “in controllo post-trattamento”, aveva iniziato la terapia in una fase precoce dell’infezione e il numero dei linfociti CD4 risultava superiore rispetto al gruppo di controllo.
Inoltre, uno studio effettuato su un ristretto gruppo di 10 persone “in controllo post-trattamento” ha dimostrato un ridotto numero di copie intere di DNA virale nelle cellule infettate.
Queste copie rappresentano la riserva virologica quiescente che mantiene negli anni l’infezione nell’organismo.
Questi studi evidenziano come nelle persone con l’infezione da HIV l’inizio precoce della terapia anti-retrovirale sia in grado di ridurre la riserva virologica nelle cellule dell’organismo e limitare sensibilmente la riattivazione del virus.
E’ quindi essenziale che, come raccomandato dalle linee Guida Internazionali ed Italiane, il trattamento farmacologico venga offerto a tutte le persone HIV positive a prescindere dallo stato clinico e dal numero dei linfociti CD4.
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