Uniti contro l'AIDS

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Ultimo aggiornamento

  • 15 maggio 2020

Sifilide in crescita nel continente europeo

E’ uscito recentemente, sul portale dell’European Center for Disesase Prevention and Control (ECDC), organismo attivamente coinvolto nel controllo delle malattie in Europa, il report aggiornato al 2017 sulla Infezione da Sifilide .
Specificamente, tale documento riporta i casi di Sifilide, clinicamente manifesti o latenti, segnalati negli ultimi 5 anni in 30 Paesi Europei da parte dei centri clinici specialistici ed i laboratori inclusi nell’European Sexually Transmitted Infections Surveillance Network.
Complessivamente, i casi segnalati sono risultati aumentare negli ultimi anni, crescendo dai 23.666 riportati nel 2013 ai 33.202 riportati nel 2017, anno più recente per cui sono disponibili i dati di sorveglianza.
Relativamente al 2017, è stato registrato un tasso medio europeo di 7,1 casi/100.000 abitanti, confermando che questa infezione risulta tutt’ora una delle più diffuse infezioni sessualmente trasmesse sul continente.
Gli Stati in cui si registra una maggiore incidenza della patologia risultano essere l’Islanda (15,4 casi/100.000 abitanti), Malta (13,5 casi/100.000 abitanti), il Regno Unito (11,8 casi /100.000 abitanti) e la Spagna (10,3 casi /100.000 abitanti), mentre l’Italia figura tra i Paesi con una bassa evidenza di casi segnalati (2,7 casi /100.000 abitanti ), comunque in aumento rispetto al 2013 (2,0 casi /100.000 abitanti), probabilmente anche in considerazione di una più accurata notifica dei casi.
La Sifilide risulta comunque una delle principali infezioni segnalate nel nostro Paese e non va dimenticato che, in assenza di terapia tempestiva ed adeguata, tale patologia può progredire nel tempo, diffondendosi nell’organismo e recando, in una minoranza dei casi, gravi complicazioni a carico di organi vitali quali il cuore, il fegato e il sistema nervoso centrale.
Al giorno di oggi, soprattutto tra i giovani, si evidenzia una congrua preoccupazione solo relativamente al rischio da infezione da HIV, con la conseguenza che il test HIV costituisce generalmente l’unico controllo effettuato, spesso in assenza di consultazione medica.
E’ invece altresì importante escludere e prevenire la Sifilide, come le altre infezioni sessualmente trasmesse, mediante la consapevolezza dei rischi infettivi associati alla sessualità, la protezione dei rapporti e l’effettuazione degli esami di screening nel caso di rapporti a potenziale rischio.

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